La Villa Romana di Desenzano del Garda è una delle più importanti residenze di epoca romana del Nord Italia, risalente al IV secolo d.C. Situata sulle rive del Lago di Garda, era una lussuosa dimora appartenente probabilmente a un ricco proprietario terriero. La villa è famosa per i suoi splendidi mosaici policromi, che raffigurano scene di vita quotidiana, animali e figure mitologiche, testimoniando l'elevata raffinatezza artistica dell'epoca. Oltre ai mosaici, il sito conserva resti di ambienti termali, cortili e strutture residenziali. Oggi la villa è visitabile e fa parte del patrimonio archeologico italiano, offrendo un'importante testimonianza della vita aristocratica romana nel nord della penisola.
Il Castello di Desenzano del Garda è un’imponente fortificazione medievale situata su una collina che domina il centro storico e offre una vista panoramica sul Lago di Garda. Costruito tra il IX e il XIV secolo su preesistenze romane, aveva una funzione difensiva contro le incursioni barbariche e, successivamente, contro le scorrerie degli Ungari. Nel corso dei secoli fu ampliato e adattato a diverse esigenze, trasformandosi da roccaforte militare a caserma. Oggi il castello, pur conservando le sue possenti mura e le quattro torri d'angolo, è parzialmente in rovina, ma visitabile. La sua posizione strategica e la terrazza panoramica lo rendono una delle attrazioni più suggestive di Desenzano del Garda.
Nelle sale del Castello è allestita una mostra temporanea intitolata: "MONDO FUTURISTA", di cui trovate i dettagli al link seguente:
L’Idroscalo di Desenzano del Garda è un’importante testimonianza storica legata all’aviazione militare e civile italiana. Costruito nei primi decenni del XX secolo, fu una delle principali basi per gli idrovolanti durante il periodo tra le due guerre mondiali, utilizzato sia per scopi militari che per collegamenti commerciali sul Lago di Garda. Presso l'idroscalo si trova la replica in scala reale dell'idrovolante Macchi M.C.72. Nell’idroscalo c’è un’area espositiva composta da cimeli personali del recordman Agello e di Tommaso Dal Molin, reperti inerenti ai velivoli in uso in quel periodo storico e un’accurata mostra foto-video grafica dedicata all’epopea della “Coppa Schneider.